FAMIGLIE NOBILI ITALIANE: Titoli, Feudi, Riconoscimenti
FAMIGLIE NOBILI ITALIANE
Titoli, Feudi, Riconoscimenti
Fonte unica: Libro d’Oro della Nobiltà Italiana Ed. 2015-2019 e preced.ti. Ed. Collegio Araldico – Roma
di Patrizio Giangreco
Il Libro d’Oro della Nobiltà Italiana continua ad essere una fonte importante di notizie ed informazioni che, organizzate di volta in volta in modo diverso, riescono a dare della Nobiltà italiana una visione sia attuale, sia storica.
Ne è prova la rilevazione statistica che Fabrizio Antonielli d’Oulx ha cercato di interpretare per arrivare ad una indicazione di massima di quanti possano essere i Nobili in Italia, pubblicata sul numero di dicembre 2016 (pag. 7 e seguenti) della gloriosa Rivista del Collegio Araldico, il cui primo numero risale al 1907.
Ne è prova questo lavoro di Patrizio Giangreco che ha organizzato una tabella per evidenziare titoli, feudi, riconoscimenti delle famiglie nobili italiane, basandosi non solo sulla XXV edizione del Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, ma anche su edizioni precedenti.
È un lavoro importante, che in qualche modo richiama – si parva licet componere magnis – il lavoro di Francesco Guasco di Bisio (Dizionario feudale degli antichi Stati Sardi e della Lombardia (dall’epoca carolingica ai nostri tempi, 774-1909), Pinerolo, Tipografia già Chiantore-Mascarelli, 1911, 5 voll., pp. compl. XVI-2370, Biblioteca della Società Storica Subalpina, LIV-LVIII) fece per gli antichi Stati Sardi, reperibile anche nel sito dell’Associazione VIVANT (http://www.vivant.it/guasco/home_guasco.php)
Per fare un lavoro serio e non circoscritto solo a quanto pubblicato nel Libro d’Oro, si dovrà poi decidere che cosa fare nei confronti delle numerose famiglie che mancano all’appello (quanti da tempo non acquistano o non aggiornano la scheda della loro famiglia pubblicata sul LdO), sempre verificandone i dati, sovente incompleti e talora inesatti.
Certamente sull’argomento ci sarebbe ancora molto da fare, consultando i fondi archivistici della Consulta e del Libro d’Oro della Consulta Araldica del Regno, così da disporre di dati sia per le famiglie ‘asteriscate’ nella XXV edizione del Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, sia per quelle contenute (comunque) negli Elenchi Ufficiali definitivi (vedansi pubblicazioni 1933-34 e 1922), da integrare per i successivi provvedimenti, tanto di grazia che di giustizia, con i Bollettini della Consulta Araldica e con i bollettini del CNI per i riconoscimenti più recenti.
È comunque con piacere che questo lavoro, di grande impegno e di notevole pazienza, di Patrizio Giangreco viene reso pubblico e fruibile ai frequentatori del sito www.librodorosrl.it.
Patrizio Giangreco (Napoli, 1955). Ingegnere aeronautico; ha lavorato per oltre trent’anni nell’industria aerospaziale nazionale, prevalentemente nei settori della qualità e dell’organizzazione aziendale. Attualmente si occupa di consulenze aziendali. Parallelamente all’attività professionale ha sempre coltivato, con la passione del dilettante, gli studi storici, prevalentemente orientati a temi araldici, nobiliari, cavallereschi e militari. È autore di numerosi articoli pubblicati su riviste specializzate, in particolar modo attinenti al patriziato napoletano e al cerimoniale delle corti borbonica e pontificia. A corredo dei succitati interessi culturali, è un appassionato collezionista di onorificenze militari britanniche e di soldatini di piombo raffiguranti, in particolare, gli eserciti delle guerre napoleoniche e i corpi militari pontifici.